Il 21 aprile, in occasione del 'Sagrantino Day International', ho avuto la fortuna di fare conoscenza con i vini umbri e in particolare con quelli di Montefalco, che ho subito promosso con entusiasmo nella mia classifica personale dei best-wines. Un vino assolutamente sottostimato il Sagrantino nel mondo, che fatica a trovar spazio sulla ribalta internazionale, stretto com'è trai più blasonati cugini baroli, amaroni e brunelli, ma che ho scoperto essere in assoluto uno dei miei preferiti. Tant'è che ai 5 degustati durante l'occasione, ne voglio aggiungere uno che sono andato a bere direttamente a Perugia durante il 'ponte' del 25 aprile, stilando un mio personale podio scelto tra sei etichette in nomination. Al 3° posto si classifica uno Spoletoducale - Casale Triocco del 2003, per i profumi complessi e i tannini marcati. Il 2° posto è di un Lungarotti del 2005, per l'armonia ed il lungo finale. Infine al 1° (and the winner is...) un Terre di Capitani 2004 di Domenico Pennacchi, per il suo equilibrio generale ma soprattutto perché, messo alla prova, ha saputo tener testa ottimamente ad un pepatissimo stracotto. HOMEPAGE
lunedì 5 maggio 2008
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